Premessa
Oggi più che mai le imprese si trovano ad affrontare mercati sempre più complessi e turbolenti. Occorre monitorare con maggiore attenzione e competenza le proprie performance ma al contempo ridurre i costi di struttura.
La sfida più importante per un buon sistema di controllo di gestione è proprio questa: cambiare per raggiungere il miglior equilibrio fra costi e benefici, fra tempestività e attendibilità. In pratica mettere a disposizione dell’azienda le informazioni che servono, quando servono e soprattutto solo quelle che servono.
Un aneddoto per riflettere
Mi spiego meglio attraverso un episodio significativo della mia carriera di controller.
L’amministratore delegato di un’impresa del settore costruzioni risponde al CDA in merito alle insoddisfacenti marginalità adducendo la mancanza di informazioni dal sistema informativo e nello specifico dal controllo di gestione.
La risposta è il cambio del sistema e l’incremento di risorse al reparto.
Il risultato è un sistema di reporting fantastico, margini per prodotto, commessa, confronto al budget sino alla risorsa atomica, analisi scostamenti per risorsa, confronto con gli anni precedenti. In sintesi oltre trecento elementi fra tabelle e grafici.
Ma ancora non ci siamo.
Troppi dati e troppe poche informazioni. E allora cruscotti di estrema sintesi, business intelligence e dashboard interattive per ogni reparto e ogni responsabile. Dodici mesi dopo si ripete la stessa situazione. L’amministratore relaziona al CDA in merito a performance ancora non del tutto soddisfacenti.
Illustra con dovizia di analisi il dettaglio delle cause dell’andamento economico e conclude mestamente l’intervento con la frase: “… del resto è così!”.
Parlo di un’azienda meravigliosa che ha attraversato la crisi e che oggi è presente sul mercato nazionale con particolare vivacità e soddisfazione nei risultati e con lo stesso amministratore.
L’indispensabilità della progettualità
Mettiamo al primo posto la progettualità quando parliamo di controllo di gestione.
Capiamo bene, prima di agire, cosa dobbiamo controllare e quanto costa ottenere le informazioni dai dati.
Ma soprattutto quali informazioni ci servono per prendere le decisioni basandoci anche sui dati di fatto.
In conclusione il controllo di gestione è un sistema, e come tutti i sistemi tende alla perfezione quando è in equilibrio.
Roberto Crepaldi